Post

Resoconto 15° corso introduzione alla speleologia

Immagine
Dunque dunque…. Mi è stato chiesto se avevo voglia di scrivere due righe sull’esperienza vissuta .. anche se risulta un po’ difficile scrivere senza cadere in una recensione stile “tripadvisor” ci provo lo stesso! Il corso di speleologia che ho seguito lo definirei come un esperienza completa. Le lezioni teoriche spaziano su vari argomenti ed alcuni possono sembrare un po’ difficili quando se ne sente parlare per la prima volta… ma credo che lo scopo di tali spiegazioni sia quello di dare un’infarinatura generale rispetto al tema e allo stesso tempo attivare la curiosità dei corsisti che avranno in seguito modo di approfondire. Direi, in generale, che le lezioni sono tutte interessanti anche se la stanchezza ha preso un paio di volte il sopravvento (le lezioni sono infatti alla sera)… certo è che le risate non sono mancate, proprio una bella atmosfera!!! Ma veniamo alla parte più dinamica, quella pratica! Personalmente le domeniche trascorse insieme a questo gruppo speleo mi hanno ...

Aggiornamento tecnico – Altopiano di Asiago

Immagine
È stato un fine settimana impegnativo ma con molte soddisfazioni per diversi membri del Gst quello appena trascorso. Tra corsisti, istruttori e addetti alla logistica il nostro gruppo era rappresentato da ben 14 speleo, di cui 8 in veste di corsisti, per partecipare al corso di aggiornamento tecnico organizzato da OTTO Trentino Alto Adige. Gli altri partecipanti provenivano dai gruppi speleo di Bolzano, Bronzolo, Lavis e Rovereto mentre diversi istruttori sono arrivati dal vicino Veneto. Il programma è semplice: grotta e palestra di giorno, lezioni di sera. Domenica un sontuoso pranzo e dopo tutti liberi. Liberi di tornare a casa e buttarsi sul letto per riprendersi! È venerdì, sono le 6 e suona la sveglia. Per non disturbare la mia dolce metà mi vesto al buio ancora mezzo intontito dal sonno, salto il caffè e mi butto in macchina: prima tappa alle Sarche, dove mi trovo con Monica e Stefano. Per fortuna vicino al ritrovo c’è una pasticcieria/panificio/bar già aperto quindi nell’attes...

Grotta di Collalto

E’ una bella mattina freschissima e serena quella del 21 Febbraio e ci ritroviamo io, Alessio, Manuel e Dario a S. Lorenzo in Banale. Poco dopo siamo già al posteggio del ristoro “Dolomiti”, ci cambiamo sul posto e ci incamminiamo verso l’ingresso. Entriamo verso le 10:20, la grotta lascia ammirare subito la sua bellezza nel comodo tratto orizzontale che precede la rapida discesa che ci porterà letteralmente nel cuore della montagna. Durante la discesa un breve tratto orizzontale con una fessura che io devo affrontare strisciando (ridete, ridete, voi che lo avete attraversato in piedi, che in caso di carestia riderò io!). Viene quindi la volta della buca delle lettere , strettoia della quale avevo sentito parlare e che non mi ha creato alcun problema… nella discesa. Raggiunta la base molte decine di metri sotto c'incamminiamo senza fretta (Manuel, visto il calmo procedere del gruppo, si concede anche una doccia tonificante) con l’intento di raggiungere il salone finale. Il percorso...

Accompagnamento all' Abisso di Lamar

In questo gennaio abbiamo dedicato le nostre forze ad una grotta particolarmente cara ma anche piuttosto dura, l’abisso di Lamar. Per chi non la conoscesse si tratta di una grotta verticale, con una profondità di circa 380 metri. Il primo tratto è un bel meandro orizzontale, in leggera discesa, il quale presenta 3 piccoli salti da affrontare su corda (di massimo 4 metri) e qualche facile passaggio in arrampicata. Alla fine di questo meandro inizia la parte verticale, dove i punti in cui non si resta appesi alla corda si possono contare sulla punta delle dita. Per questo motivo è molto raro che questa grotta venga utilizzata per gli accompagnamenti di gente non esperta, ma ormai i nostri amici dell’alpinismo giovanile di Pinè sono diventati esperti (grazie anche ai nostri accompagnamenti), quindi decidiamo di prenderci l’impegno di fargli visitare questa splendida grotta. Il gruppo sarà composto di circa 20 ragazzi e accompagnatori, quindi per evitare troppi momenti di attesa attrezzere...

Quel circo chiamato raduno

Immagine
Qualche impressione “a caldo” sul raduno 2015 di Narni E’ difficile riuscire a capire cosa sia un raduno e cosa si possa trovare al suo interno senza parteciparvi. Lo ammetto, negli scorsi anni ho provato a capirlo, facendomi sostanzialmente un’idea di “grande bolgia speleo” dove si ride, si scherza e si beve. Sono felice di poter dire: “quanto mi sbagliavo”. E’ inizio ottobre quando, sulla lista di distribuzione mail speleoit vedo l’invito a partecipare ad una piccola “reunion” dei progetti Diversamente Speleo, il tutto all’interno della cornice del raduno nazionale di speleologia a Narni. Avendo ideato e organizzato il progetto di accompagnamento dei non vedenti in grotta ho provveduto a mandargli una piccola presentazione del progetto e il link al video. Sapendo già che per me sarebbe stato difficile riuscire a partecipare ho cercato un altro relatore all’interno del gruppo, ma senza successo. Nel frattempo il video è piaciuto e siamo stati inseriti all’interno del programma. I...

Una serata come un’altra in… Calgeron

Immagine
Era un giovedì sera di gruppo, quando, come ogni 2 o 3 mesi, Giacomo ricorda che ci sono i “soliti” datalogger da ritirare, scaricarne i dati e riposizionarli. Propone la domenica seguente per il ritiro e una puntata post lavoro il mercoledì per riportarli. Sia io che Lorenza abbiamo un appuntamento con un ghiacciaio per domenica, ma l’idea di andarci in notturna mi attira molto. Anche Lorenza e Roberto danno la loro disponibilità. Ovviamente una punta veloce si fa senza canotto, quindi si sa in partenza che ci si potrà anche bagnare. Arriva la domenica, Giacomo e Dario ritirano i datalogger per portarli a Marco per la messa a punto. Nei giorni seguenti ci mettiamo d’accordo tramite messaggi condivisi su wattsapp, sms , mail e qualche telefonata sugli ultimi dubbi (riuscendo così a creare il mito dell’anguria aglio e olio). Dori si propone di farci trovare un piatto di pasta al pomodoro per il rientro, quindi anche la cena è salva. Arrivano le 19.15 e siamo tutti (o quasi) puntuali...

La Grotta Che Non Vedo - Progetto Video

Immagine
Progetto di accompagnamento in grotta di non vedenti - contributi video

La grotta che non vedo

Immagine
Introduzione – Dall’idea al progetto Presentato a inizio 2015 alla Commissione Speleologica della Sat, questo progetto si è prefissato l’obbiettivo di far conoscere la speleologia alla comunità ipovedente e non vedente del Trentino. Questa categoria particolare di persone non è stata scelta a caso, ma inizialmente l’idea è nata da una singola richiesta di accompagnamento, fatta nel 2014, ad un membro del nostro gruppo. Questo così particolare accompagnamento non è stato effettuato, per vari motivi, ma si è cominciato a pensare seriamente a sviluppare un progetto il più possibile completo, per spiegare questo “mondo buio” a persone che, per via di disabilità visive, non avrebbero mai potuto vederlo. Non è certo stata una “ricerca dell’assurdo”: l’oscurità e il completo buio è una peculiarità che ci accomuna. Quante volte, in attesa di un “libera”, o della fine della preparazione di una calata, ci sediamo sulla roccia, spegniamo la nostra luce e lasciamo spazio all’immaginazione su quel...

Prendiamoli da piccoli! Parte seconda

Immagine
L’anno scorso abbiamo presentato la speleologia alla scuola materna di Stenico, preparando un piccolo percorso con dei materassi e giochi morbidi che simulasse la normale progressione in grotta. Pensavo che tutto sarebbe finito lì, perché accompagnare in grotta dei bambini di 5 anni non è una cosa semplice. Dopo qualche tempo è arrivata l’occasione di dover sviluppare il rilievo di una miniera, il “Bus” di Stenico. Questo rilievo ci ha portato via 2 o 3 giornate, e una volta finito mi sono tornate in mente le facce dei bambini quando gli raccontavo com’era una vera grotta. C’erano delle difficoltà ad accompagnarci dei bambini per via di un avvicinamento un po’ “pericoloso” e l’accesso consentito solo dietro permesso. Parlandone però con il nostro gruppo, con le maestre e con l’amministrazione comunale abbiamo deciso di proseguire. La messa in sicurezza In una domenica pomeriggio abbiamo attrezzato e messo in sicurezza il breve avvicinamento e la mattina dell’8 giugno ci troviamo ...

Val D'Algone – Vallon Alto

Immagine
Erano le 8 di mattina quando siamo partiti dall’albergo Brenta, in Val D’Algone, carichi non solo di buoni propositi ma anche di corde, attrezzatura speleo, tende, fornelli, vestiti e cibarie necessarie per un’escursione di 2 giorni in alta montagna. Destinazione: grotta del Vallon Alto, che si apre a 2435 m di quota (noi partiamo da circa 1.170 m) per dare supporto a Daniele, che voleva fare un po’ di foto alle concrezioni di ghiaccio che si trovano in questa grotta prima del disgelo estivo. Il gruppo del weekend comprende me (Manuel), Daniele, Sebastiano, Lorenza e Federico, il suo ragazzo. Subito pronti partono in testa Daniele e Sebastiano, lasciando noi 3 ancora nel tentativo di assestare gli zaini sulle spalle. Tempo di regolare qualche cinghia e partiamo anche noi. In pochi minuti e raggiungiamo un bivio, ovviamente senza indicazioni. Scegliamo il sentiero più comodo, ma i miei ricordi di gioventù mi lasciano perplesso, così dopo aver fatto un po’ di salita ed ess...

Scavi al Bus del Diaol

Relazione del.. martedì! Domenica 26 aprile 2015, finalmente si riesce a tornare al bus del diaol! Ci troviamo puntuali alle 8.15 al bar delle Sarche: io, Monica, Lorenza, Renzo, Sebastiano con il figlio undicenne Riccardo ed il suo amichetto Stefano, Mattia (sat Pinè, ormai speleo onorario) ed Isabella, una ragazza che conosco e che voleva provare l'ebbrezza della grotta. Caffettino e brioche per i più viziosi e poi partenza per uno degli ingressi in grotta più puntuali ed efficienti della mia carriera speleo. Scesi dalle macchine distribuiamo pani e pesci, ovvero trapano+batterie, 5 tubi dalmine di lunghezza da 1 a 2 metri, 6 morsetti, alcuni fittoni da 16mm, chiavi, mazzetta, resina bicomponente e tanto per gradire 3 gradini(!) confezionati con tondino da 18 per la diga in cemento. Per fortuna ci sono dei baldi giovani che si offrono per il trasporto (compresi i due bimbi che partono sul sentiero con il dalmine più lungo :-)). Decidiamo di cambiarci all'ingresso, an...

Traversata Pisatela – Rana

Immagine
Era parecchio tempo che volevo organizzare questa uscita e grazie agli amici di Schio il momento fatidico è arrivato: il programma è semplice, ritrovo al parcheggio dell'Incantamonte, ingresso dal Paternoster e uscita dalla Rana con relativa pizzata in compagnia. Le cose però non vanno mai così lisce, purtroppo. Un gruppo sfaldato (il nostro) che procede di corsa verso una sempre più lontana uscita, vari intoppi e incomprensioni, anche tra noi, che lasciano alla fine della gita, invece della soddisfazione e del cameratismo, un po’ di amaro in bocca, almeno personalmente. Ma andiamo con ordine. Alzataccia delle 4 di mattina per ritrovarsi, tutti più o meno puntuali, alle 5.30 a Trento. Siamo io, Lorenza, Alessio, Marco e Viviana, del Gruppo Grotte Catania. Partenza verso Monte di Malo e il parcheggio della pizzeria Incantamonte. Arrivati lì troviamo già una decina di macchine con parecchi speleo in varie fasi di vestizione. Vedere così tanti speleo (saremmo stati una trentina) che ...

In Battisti!

Immagine
Per persone normali questa uscita sarebbe stata un po’ “fuori di testa”, ma nella mia breve vita “speleo” la posso annoverare tra le tante esperienze particolari che la speleologia ci regala. Come ha detto ieri Alessio: + difficile = + speleo Certo che non ce la saremmo mai immaginata così complicata come uscita, ma andiamo con ordine: Ci siamo trovati io, Alessio e Lorenza puntualissimi alle 8.15 allo Zuffo, con l’intento di andare a Fai della Paganella, prendere la funivia e raggiungere così la grotta Battisti per proseguire con i lavori di scavo, peccato che appena arrivati a Fai abbiamo avuto la prima sorpresa della giornata: gli impianti da quel lato della montagna sono chiusi. Ci portiamo sull’altro versante, quello di Andalo, dove abbiamo la seconda sorpresa. Gli impianti fino alla cima sono aperti, ma chiudono alle 4 del pomeriggio. Quindi tra una cosa e l’altra sarebbe risultato impossibile riuscire a combinare qualcosa dovendo tornare a cima Paganella in tempo per prendere...

Abisso 13

Tanto per tenerci in allenamento io e Lorenza organizziamo un’uscita verticale. Onestamente ha fatto tutto Lorenza poiché io ero occupato in altro quei giorni ed era tanto se riuscivo ad aggiornarmi con lei sulle varie possibilità. L’idea era fare una grotta impegnativa, verticale, da almeno -300 m, che non avessimo mai visto e che magari fosse anche carina. Tante le possibilità come l’abisso Est (purtroppo non armato), la Spluga della Preta (per mia fortuna occupata) e altre. Alla fine abbiamo optato per cambiare zona, non il classico Veneto ma una regione nuova per me (speleologicamente parlando ovviamente): la Lombardia, precisamente nelle miniere di Dossena, all’interno delle quali si aprono numerose grotte verticali tra cui l’Abisso 13, che la nostra abile guida, l’immancabile Giovanni, ci porterà a visitare. Partenza molto presto la mattina, in un paio di ore ci ricongiungiamo con Giovanni nella sede dello SCO, a Bergamo. Rapido trasferimento di armi e bagagli nel suo furgone e ...

Abisso Spiz Tonezza

Visto che la precedente uscita di armo era terminata con un mio “niente di fatto” sulla parte di armo è stata organizzata da Elisa un’altra uscita: l’abisso Spiz Tonezza. Già giovedì ci siamo ritrovati in sede a preparare i sacchi, preparati personalmente sotto la supervisione di Elisa. Alla fine avevamo 3 sacchi con circa 150 metri di corda e una trentina di moschetti con relative placchette, il tutto ordinato e numerato. Partenza la domenica per me, Elisa, Josef, Renzo e Luca (solita levataccia delle 6 di mattina) e arrivo al parcheggio della chiesetta intorno alle 9 e 30. Ci siamo cambiati (non mancano certe le battute su tute nuove troppo pulite, tute vecchie con misteriosi squarci e imbraghi che fanno mooolta fatica a chiudersi) e chi di noi va ancora a carburo ha preparato la relativa bombola. La prima grossa risata della giornata ce la regala Luca, stupito del fatto che dalla bombola del carburo, nonostante la regolazione dell’acqua sia aperta al massimo, non esca acqua. Eppur...