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Grotta di Collalto

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Uscita del weekend annullata causa maltempo, decido quindi all’ultimo di aggregarmi a Walter per “accompagnare” degli amici di altri gruppi alla nostra stupenda grotta di Collalto, prima della chiusura primaverile. Il ritrovo è al parcheggio del ristoro Dolomiti ma già nell’abitato di San Lorenzo intravedo la macchina di Giancarlo che parcheggia vicino al bar. Tappa caffè, arrivo! Oltre a Walter e Giancarlo ci sono Dori, Letizia dello Speleo Club Forli e Stefano, dello Speleo Club Orobico, che non conoscevo. L’uscita si preannuncia allegra e snella, proprio quello che speravo in questa uggiosa giornata. Arrivati al parcheggio ci cambiamo e ci avviamo verso l’ingresso della grotta mentre una leggera pioggerellina inizia a farsi sentire. Foto di gruppo all’ingresso e via, dentro nel meandro iniziale e giù per i pozzi. Apre Genky, segue Stefano, Letizia, io, Dori. Partono i primi e io dietro a ruota. Iniziano così a scorrere corda nel discensore mentre i frazionamenti passano, interva

Fotografia in Bigonda

Domenica scorsa (4 marzo 2018), con clima che, dopo giorni di freddo e neve, dà un’impressione quasi primaverile, ci avviamo verso l’ingresso del Mostro Sacro, la Grande Bigonda . Siamo un gruppo misto di soci del GST e alcuni aggregati: Daniele Sighel, Renzo Sebastiani, Marco Paris, le due signorine (non ricordo i nomi), Riccardo e Pietro Decarli. Per qualcuno è la prima volta e l’emozione è davvero palpitante. Quaranta km li possiamo solo immaginare e anche così è difficile crederci. Nella sede del Gruppo Grotte SAT Selva la solita ottima accoglienza. Assieme a noi si apprestano ad entrare alcuni amici veneziani, che poi prenderanno un’altra strada. Saliamo allegramente fino all’8° tornante della strada per Barricata e poi giù per il sentierino fino all’imbocco. Qui sentiamo il soffio possente della grotta, davvero impressionante. Quasi di corsa arriviamo a Piazza Selva, ci infiliamo poi nella diaclasi e sbuchiamo nella magnifica Galleria del Drago. Qui Daniele dà sfoggio della su

Gita in Pisatela

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L’inverno in Trentino offre poco come grotte accessibili e quindi decidiamo per una gita nel ricco sottosuolo vicentino e la scelta cade sulla Pisatela. Siamo in cinque, tutti ci siamo già statati almeno una volta e partiamo senza preoccuparci troppo della strada, ognuno confidando sul fatto che qualcuno si ricorderà la strada... per fortuna esistono gli smartphone che bene o male riescono darti accesso a internet, così leggiamo sul sito del Buso de la Rana le istruzioni per raggiungere il parcheggio! Vediamo che c’è già un’altra macchinata di gente che si sta cambiando: degli speleo da Rimini. Entriamo verso le 11, è tutto già armato per cui scendiamo veloci senza intoppi, arriviamo allo StarGate che bypassiamo proseguendo verso l’ingresso Pater Noster. Dagli stretti meandri iniziali, si arriva poi ad ambienti enormi con gallerie ampie e a tratti anche molto alte. Non abbiamo fretta e ci soffermiamo ad osservare gli innumerevoli fossili presenti nella roccia, compresi bellissimi esem