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Esercitazioni di rilievo in miniera: GST ed Ecomuseo

Gruppo Speleologico Trentino di Villazzano ed Ecomuseo dell'Argentario di Civezzano (TN), due giorni per esercitarsi assieme a rilevare nelle miniere del Monte Calisio. Mesi fa, quale curatore del Catasto regionale Cavità Artificiali del Trentino Alto Adige, ho raccolto la proposta dell'archeologa Lara Casagrande dell' Ecomuseo di fare un incontro tecnico-pratico sull'argomento, proposta che poi ha avuto l'appoggio fondamentale del GST di Villazzano (grazie al presidente Dario Pallaoro e al cd). Grazie in particolare agli speleologi Elisa Andreaus (Istruttore di Speleologia C.A.I.) e Renzo Sebastiani, con la loro grande esperienza e conoscenza tecnica del rilievo ipogeo, altri appassionati di speleologia e miniere delle due realtà hanno potuto esercitarsi sul campo apprendendo tecniche topografiche che si usano in sotterraneo, confrontandosi sulla documentazione degli ipogei artificiali. Oltre a fornire il mio aiuto come istruttore di speleologia IS SSI (topografia)

Puliamo il buio 2016 - Rassegna Stampa

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Alcuni articoli usciti sui quotidiani in merito alla nostra attività all'interno della manifestazione "Puliamo il buio 2016"

Puliamo il buio 2016 – Stoi Celva

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Anche quest’anno (come da diversi anni a questa parte) il Gruppo Speleologico Trentino ha aderito alla manifestazione promossa da Legambiente “Puliamo il mondo”, nella sua declinazione speleologica, ovvero “Puliamo il Buio”. Ci siamo concentrati sulla pulizia di una grotta artificiale del comune di Trento, denominata “Stoi di Celva”, più precisamente parliamo del complesso “Stoi Ascaro” (Catasto cavità artificiali Sat – VT CA 674). Questa piccola cavità ad andamento orizzontale fa parte di un complesso di fortificazioni austriache realizzate tra il 1907 e il 1914, con uno sviluppo interno di 80 metri e una struttura interna denominata “a baionette parallele”, congiunte da una galleria trasversale. Intorno agli anni 60 questi Stoi sono stati affittati a privati che li hanno utilizzati per circa 20 anni, fino a quando il comune ha deciso, per motivi di sicurezza, di non rinnovare le concessioni. Il nostro gruppo si è concentrato in particolare sui 3 stai situati al centro e comunicanti t

Resoconto 15° corso introduzione alla speleologia

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Dunque dunque…. Mi è stato chiesto se avevo voglia di scrivere due righe sull’esperienza vissuta .. anche se risulta un po’ difficile scrivere senza cadere in una recensione stile “tripadvisor” ci provo lo stesso! Il corso di speleologia che ho seguito lo definirei come un esperienza completa. Le lezioni teoriche spaziano su vari argomenti ed alcuni possono sembrare un po’ difficili quando se ne sente parlare per la prima volta… ma credo che lo scopo di tali spiegazioni sia quello di dare un’infarinatura generale rispetto al tema e allo stesso tempo attivare la curiosità dei corsisti che avranno in seguito modo di approfondire. Direi, in generale, che le lezioni sono tutte interessanti anche se la stanchezza ha preso un paio di volte il sopravvento (le lezioni sono infatti alla sera)… certo è che le risate non sono mancate, proprio una bella atmosfera!!! Ma veniamo alla parte più dinamica, quella pratica! Personalmente le domeniche trascorse insieme a questo gruppo speleo mi hanno

Aggiornamento tecnico – Altopiano di Asiago

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È stato un fine settimana impegnativo ma con molte soddisfazioni per diversi membri del Gst quello appena trascorso. Tra corsisti, istruttori e addetti alla logistica il nostro gruppo era rappresentato da ben 14 speleo, di cui 8 in veste di corsisti, per partecipare al corso di aggiornamento tecnico organizzato da OTTO Trentino Alto Adige. Gli altri partecipanti provenivano dai gruppi speleo di Bolzano, Bronzolo, Lavis e Rovereto mentre diversi istruttori sono arrivati dal vicino Veneto. Il programma è semplice: grotta e palestra di giorno, lezioni di sera. Domenica un sontuoso pranzo e dopo tutti liberi. Liberi di tornare a casa e buttarsi sul letto per riprendersi! È venerdì, sono le 6 e suona la sveglia. Per non disturbare la mia dolce metà mi vesto al buio ancora mezzo intontito dal sonno, salto il caffè e mi butto in macchina: prima tappa alle Sarche, dove mi trovo con Monica e Stefano. Per fortuna vicino al ritrovo c’è una pasticcieria/panificio/bar già aperto quindi nell’attes

Grotta di Collalto

E’ una bella mattina freschissima e serena quella del 21 Febbraio e ci ritroviamo io, Alessio, Manuel e Dario a S. Lorenzo in Banale. Poco dopo siamo già al posteggio del ristoro “Dolomiti”, ci cambiamo sul posto e ci incamminiamo verso l’ingresso. Entriamo verso le 10:20, la grotta lascia ammirare subito la sua bellezza nel comodo tratto orizzontale che precede la rapida discesa che ci porterà letteralmente nel cuore della montagna. Durante la discesa un breve tratto orizzontale con una fessura che io devo affrontare strisciando (ridete, ridete, voi che lo avete attraversato in piedi, che in caso di carestia riderò io!). Viene quindi la volta della buca delle lettere , strettoia della quale avevo sentito parlare e che non mi ha creato alcun problema… nella discesa. Raggiunta la base molte decine di metri sotto c'incamminiamo senza fretta (Manuel, visto il calmo procedere del gruppo, si concede anche una doccia tonificante) con l’intento di raggiungere il salone finale. Il percorso

Accompagnamento all' Abisso di Lamar

In questo gennaio abbiamo dedicato le nostre forze ad una grotta particolarmente cara ma anche piuttosto dura, l’abisso di Lamar. Per chi non la conoscesse si tratta di una grotta verticale, con una profondità di circa 380 metri. Il primo tratto è un bel meandro orizzontale, in leggera discesa, il quale presenta 3 piccoli salti da affrontare su corda (di massimo 4 metri) e qualche facile passaggio in arrampicata. Alla fine di questo meandro inizia la parte verticale, dove i punti in cui non si resta appesi alla corda si possono contare sulla punta delle dita. Per questo motivo è molto raro che questa grotta venga utilizzata per gli accompagnamenti di gente non esperta, ma ormai i nostri amici dell’alpinismo giovanile di Pinè sono diventati esperti (grazie anche ai nostri accompagnamenti), quindi decidiamo di prenderci l’impegno di fargli visitare questa splendida grotta. Il gruppo sarà composto di circa 20 ragazzi e accompagnatori, quindi per evitare troppi momenti di attesa attrezzere