Buco del Prestigio

Dicembre arriva all'improvviso... Qui in Trentino fervono i preparativi per i Mercatini di Natale ma l'idea di andare al famoso Buso del Prestigio ci attrae maggiormente. Siamo in quattro del GST e due simpaticissimi baldi giovani del gruppo di Rovereto, anche se uno si fa passare per la famosa "Angela".

Il Prestigio si trova in Valdagno, in provincia di Vicenza, ed è una grotta con alcuni pozzi, cascate e sale concrezionate (che in Trentino non ci è permesso nemmeno sognare...) Due di noi ci sono già stati mentre per tutti gli altri sarà la prima volta. Il viaggio in automobile trascorre velocemente parlando della prima neve scesa, l'attrezzatura speleo e notizie sulla grotta che andremo ad esplorare. La tappa colazione la facciamo in un bar molto vicino all'ingresso della grotta; dopodiché ci incamminiamo nel bosco, dove troviamo l'atrio, grazie alle indicazioni di un gentile vecchietto che passeggia con un cane. Sappiamo che la grotta oggi sarà trafficata perché è l'uscita finale di un corso: infatti all'ingresso troviamo ancora gente che aspetta di entrare. Pazienza... nel frattempo cogliamo l'occasione per esercitarci facendo passare la corda su un albero e scherziamo tra di noi.

Non appena ci danno il via entriamo in una grotta che inizia a scendere già da subito e che si presenta molto umida e fangosa, come piace tanto a noi. Tra un risata e l'altra e dopo qualche piccolo salto, raggiungiamo un gruppo di corsisti che stanno facendo una pausa/merenda e, scambiate due chiacchiere, li sorpassiamo. Dopo una strettoia e due bellissime sale con una cascata fresca, decidiamo di fermarci per il pranzo prima di una salita. Effettuata la salita, forse la più lunga della grotta, arriviamo in una breve strettoia che superiamo velocemente... e l'incanto si presenta ai nostri occhi. Una sala ricca di stalattiti, stalagmiti e colonne bianchissime che ci lasciano senza parole. A metà sala notiamo un pipistrello che sta riposando e allungando la vista verso la parte terminale della sala, notiamo altri speleo che mangiano e che si riposano prima del ritorno poiché questa è la fine della grotta. Dopo aver ammirato la bellissima sala iniziamo il ritorno ma le sorprese non sono ancora finite. Il ritorno è affollato e nell'attesa di scendere tramite la corda occupata, notiamo che la strettoia che all'andata avevamo superato velocemente, è zeppa di fossili. Nell'attesa facciamo a gara a chi ne vede di più. Per fortuna che non siamo andati ai Mercatini di Rovereto, altrimenti ci saremmo persi una grotta molto bella.

Il rientro ci permette un punto di vista diverso della stessa, uno sguardo rallentato dal fatto che la tuta si fa più pesante per via del fango e dell'acqua, nonostante questo è stata proprio una giornata veramente incantevole.

D.

Partecipanti: D., Elisabetta, Manuel, Monica. Mauro (Angela) e Leone del Gruppo Grotte Rovereto

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