Prendiamoli da piccoli!

Si è svolta in questi giorni una presentazione speleologica in una scuola. Non in una scuola media o elementare, ma in una scuola materna, quella di Stenico. Questo è stato possibile grazie alla grande curiosità dei bambini che, spronati dal mio piccolo esperto, hanno sviluppato un interesse verso le montagne e quello che c’è dentro. L’interesse è scattato quando un bambino, durante un momento di riflessione e di “condivisione di esperienze” ha detto che nelle grotte ci sono gli orsi. Al che mio figlio gli ha spiegato che nelle grotte non ci vanno gli orsi, ma gli “espeleoghi”, dei papà che vanno dentro le montagne per salire e scendere sulle corde e per prendere dei sassi. Così le maestre mi hanno chiesto qualche foto, degli articoli di riviste e alla fine, anche dietro una mia idea, di realizzare un percorso tipico da grotta all’interno di un’aula della loro scuola. Fu così che io, mia moglie e maestra Cristina, armati di materassi, tubi e percorsi di arrampicata per bambini abbiamo realizzato un percorso completo di strisciate, scalate, discese, scivolate e quanto si può trovare in una grotta. Naturalmente non si poteva fare in “diurna”, quindi grazie ai caschetti del GST i bambini hanno potuto provare il percorso al buio, come dei veri “espeleoghi”. Non poteva mancare una dimostrazione di salita e discesa su corda (per cui hanno tanto insistito).

Il pomeriggio di speleologia è passato in fretta per le 2 classi, ed è arrivato quindi il momento dei saluti e dei ringraziamenti per quella bellissima esperienza, per loro e naturalmente per me. Non finisce qui però, perché le maestre mi hanno già chiesto per questa primavera di realizzare un percorso “permanente” in un angolo del giardino. Speriamo che tra questi bambini ce ne sia qualcuno che ci seguirà anche da grande!


Ogni grotta ha bisogno di un ingresso…

Una panoramica del percorso alla luce…

…e al buio

Il cartellone con le foto.

Da sinistra in senso orario troviamo Andrea, Roberto T, io, e Lorenza

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